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DALL'INTRODUZIONE A CURA DI AMERIGO RESTUCCI
“Nel tracciare le linee di una storia dell’architettura in Puglia tra
Settecento e metà Ottocento e in particolare rendere trasparenti i documenti
storici e le architetture realizzate e progettate dal tecnico-architetto
bitontino Luigi Castellucci, Cristiano Chieppa punta l’attenzione sul
dibattito culturale e sugli strumenti progettuali attivi all’interno di quell’universo
architettonico che caratterizza un’età di passaggio tra l’illuminismo di
stampo napoleonico e la ‘produzione di senso’ dell’Ottocento.
E Chieppa spiega
subito che all’inizio dell’Ottocento le istanze tese alla formulazione di un
linguaggio nuovo, libero dalle ripetitive ipoteche del recente passato, e
capace di entrare in consonanza con le aperture riposte negli ordinamenti
napoleonici e nei valori dell’illuminismo, sfociano per vie differenti nella
vicenda della architettura e delle città della Puglia.
Ed allora, la ricca serie di fonti documentarie, le notizie recuperate nella
variegata pubblicistica del tempo e le indagini sul campo condotte in maniera
approfondita, ci mettono immediatamente di fronte ai problemi relativi alla
formazione dei tecnici e al loro operare con tutte le difficoltà imposte dai
limiti entro cui essi risultano accettabili come “figure nuove”. Un insieme
tematico, questo di Chieppa, affrontato con un’ottica che investe molti
settori di analisi in grado di fornire all’autore di questo volume i termini
per descrivere il lavoro di architetti e tecnici, ansiosi di rinnovare e
legittimare in Puglia i propri strumenti progettuali confrontandoli con il
pluralismo dei modelli che circolavano a Napoli e nel resto d’Italia.
[...]”
Prof. Amerigo Restucci
(Ordinario della cattedra di Storia dell'architettura. Rettore IUAV - Venezia)
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